Il passaggio dei forfettari alla fatturazione elettronica è un punto fondamentale delle novità la cui entrata in vigore è prevista il 1° luglio, relativamente ai soggetti che hanno superato 25mila euro di ricavi o compensi lo scorso anno.
Quelli che noi chiamiamo «forfettari» per questa caratteristica che si riferisce alla tassazione reddituale, ai fini Iva vengono definiti «in regime di franchigia», in quanto non sono debitori dell’imposta sulle loro operazioni attive, né possono detrarre l’Iva che viene loro addebitata dai fornitori.
Tale regime comporta di assoggettare la fattura all’imposta di bollo di 2 euro quando il corrispettivo supera 77,47 euro, già prevista nel formato cartaceo, ma che diventa di tipo obbligatorio con l ’emissione della fattura in formato elettronico, ovviamente questo comporta una maggiore facilità di controllo da parte dell’agenzia delle entrate.
Pertanto per tutti coloro che rientrando nel regime forfettario e dal 1 luglio avranno l’obbligo della fatturazione elettronica, vi sarà l apposizione in fattura del cosiddetto bollo virtuale.
Che con cadenza trimestrale verrà calcolato sul totale delle fatture emesse e versato dal contribuente per mezzo di F24 o addebito diretto sul conto corrente.
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