Il decreto Aiuti (recante “misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi Ucraina”) ha previsto che arrivasse a luglio l’indennità una tantum da 200 euro per lavoratori dipendenti, pensionati e disoccupati con redditi fino a 35mila euro. La nuova bozza giunta il 5 maggio sul tavolo del Cdm chiarisce che il bonus si applica anche ai beneficiari del reddito di cittadinanza.
Non solo: nel nuovo testo è previsto un fondo anche per i lavoratori autonomi.
I datori di lavoro, dei settori pubblico e privato, riconoscono il bonus in via automatica e verificano in sede di conguaglio se effettivamente spetta al dipendente oppure no,e provvedono eventualmente al recupero dell’importo.
Il bonus una tantum sarà esteso anche alle colf (che in un primo momento erano state escluse) e a tutto il mondo dei lavoratori domestici. Il beneficio viene concesso inoltre ai lavoratori cosiddetti stagionali. La condizione è che nel 2021 abbiano avuto un reddito inferiore a 35mila euro.
Ai lavoratori dipendenti e ai pensionati il bonus 200 euro arriva in automatico rispettivamente con lo stipendio e con l’assegno pensionistico. Non va quindi inoltrata alcuna domanda.
Per lavoratori atonomi e professionisti sarà un decreto ministeriale successivo (che sarà emanato entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto Aiuti) a definire le modalità di erogazione del bonus.