Le novità contratti di lavoro introdotte con il Jobs Act per le aziende, le società, i datori di lavoro e per i lavoratori sono tantissime.
Quindi è inevitabile chiedersi quali sono i contratti di lavoro che esistono oggi in Italia nel 2017 in cosa e come sono cambiati con la riforma del lavoro e quali invece nel nostro Paese spariranno per sempre. Per questo motivo abbiamo voluto approfondire l’argomento, stilando una piccola e semplice guida ai contratti di lavoro 2017 con tutte le novità apportate dal Jobs Act su ogni singola tipologia contrattuale e quelle che ben presto verranno introdotte, una volta emanati i decreti attuativi delle norme, così come è avvenuto per il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in vigore dalle assunzioni effettuate a partire dal 7 marzo 2015.
Contratti di lavoro 2017 quali sono?
Con quale tipo di contratto di lavoro un lavoratore può essere assunto in Italia nel 2017? Per rispondere a questa semplice domanda, occorre far riferimento alle novità introdotte o ancora da introdurre dal Jobs Act sul riordino dei contratti.
Infatti, a partire dal 7 marzo 2015, il datore di lavoro, quindi l’impresa o la società che vuole contrattualizzare un lavoratore, può ricorrere al contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, in vigore con il Decreto legislativo n. 23 del 4 marzo 2015 e riservato e applicato esclusivamente ai lavoratori assunti, trasformati o qualificati, dal 7 marzo 2015 che prevede l’introduzione idi un nuovo regime di tutela per i licenziamenti illegittimi togliendo ogni discrezionalità al giudice e prevedendo un’indennità risarcitoria crescente in ragione dell’anzianità di servizio in azienda.
Dal momento che questo tipo di contratto, l’abbiamo già trattato ampiamente nel nostro precedente articolo Contratto a tutele crescenti cos’è?, passiamo alle novità introdotte dal decreto definitivo Jobs Act sul riordino dei contratti e ammortizzatori sociali approvato dal CdM dell’11 giugno 2015 e poi pubblicati in GU con il decreto 81/2015:
1) Misure per la conciliazione delle esigenze di cura, vita e di lavoro, per cui il nuovo congedo parentale Jobs Act.
2) Testo semplificato delle tipologie contrattuali che riassume le tipologie contrattuali in vigore in Italia;
Tale decreto definitivo sul riordino dei contratti introdotto dal Jobs Act e sulla modifica della mansione, prevede che in Italia i contratti di lavoro che si possono applicare a chi è in cerca di occupazione o da chi vuole assumere, sono:
Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti: per i nuovi assunti a partire dal 7 marzo 2015;
Contratto a tempo determinato;
Contratto di somministrazione ex contratto interinale;
Contratto a chiamata;
Lavoro accessorio (voucher);
Apprendistato;
Part-time;
Contratto a progetto fino al 24 giugno 2015, e fino al 31 dicembre 2015 per quelli in essere alla data di entrata in vigore del decreto attuativo Jobs Act.
Nella stessa seduta, sono stati poi sottoposti all’esame preliminare altri 4 decreti riguardanti il lavoro e le politiche sociali in attuazione della legge n. 183 del 2014, recanti disposizioni in materia di:
Razionalizzazione e semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale;
Riordino degli ammortizzatori sociali.
Riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive;
Razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini ed imprese ed altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità.