Imu e Tari per i soggetti non residenti titolari di pensione
Dall’anno 2021 è ridotta alla metà l’Imu dovuta sull’unica unità immobiliare, non…
Sulla web tax arriva l’ok del presidente dell’Agcom, Angelo Marcello Cardani. «Valuto molto positivamente un’iniziativa legislativa diretta a riorientare le strategie fiscali delle società multinazionali attive nei mercati digitali», ha spiegato Cardani durante un’audizione in commissione Finanze e Industria del Senato sul ddl sulle misure in materia fiscale per la concorrenza nell’economia digitale.
ECONOMIA DIGITALE 24 marzo 2017
La web tax mette i dati nel mirino
La possibile introduzione di una web tax, previste da un disegno di legge in discussione nelle commissioni Finanze e Industria del Senato, deve però anche tener conto, secondo il presidente dell’Agcom, «dei riflessi che il regime fiscale applicabile ai principali attori dell’ecosistema di internet riverbera sui valori della concorrenza e del pluralismo delle fonti di informazione».
La relazione che intercorre tra le discipline applicabili alla fiscalità delle società multinazionali operanti nei mercati digitali, la concorrenza e il pluralismo delle fonti di informazione – continua il presidente Cardani – «suggerisce sia di rafforzare la cooperazione tra l’amministrazione finanziaria e le autorità preposte alla tutela di questi valori, sulla scorta dell’azione sinergica già in campo tra Agcom e la Guardia di Finanza, nonché l’opportunità di adottare una legislazione fondata su soluzioni ‘forward-looking’ idonee cioè a prevenire i rischi di elusione fiscale e gli effetti distorsivi sui mercati interessati dall’intervento di riforma proposto».
DISEGNI DI LEGGE 28 febbraio 2017
Sì dell’Antitrust alla web tax
In questa prospettiva, «sarebbe auspicabile – ha affermato il presidente Agcom – una riforma organica che garantisca altresì basi giuridiche più solide all’intervento regolatorio finalizzato alla tutela della concorrenza e del pluralismo nel settore dei media e dell’informazione online».
Sull’ipotesi di introdurre un’imposta sul mercato digitale ha detto la sua anche il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, secondo cui Quello delle web tax è un tema «affascinante ma non è tra le misure della manovrina», anche se è «ancora
estremamente difficile capire quali sono quelle che funzionano». Secondo il ministro bisogna continuare «ad approfondire il tema, credo che l’Italia sia molto indietro, dobbiamo colmare il divario con quello che fanno le web industries».
“«Tema affascinante ma non è tra le misure della manovrina»”
Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia
Il ministro Padoan, in sede di replica nelle commissioni Bilancio di Senato e Camera sul Def, ha assicurato il suo «impegno a continuare ad approfondire il tema e non escludere questo strumento» su cui i Governi sono «indietro» rispetto alle web industry.